Caro materiali e gare pubbliche, sbloccati 217 milioni di euro


In risposta al problema del caro materiali, una notizia positiva è giunta nel secondo semestre del 2023. Sono stati stanziati circa 217 milioni di euro come compensazione prezzi relative a gare di appalto pubbliche, per aiutare le imprese e le famiglie italiane a fronteggiare l'aumento dei prezzi dei materiali.


Grazie al Fondo Opere Indifferibili, si prevede che saranno bandite gare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale delle Comunicazioni (PNC) sulla base dei prezzi aggiornati a seguito dei rincari. Le risorse saranno elargite presso gli Enti Locali, i quali, grazie a una procedura semplificata, potranno attuare direttamente le opere del PNRR o del PNC, beneficiando della preassegnazione automatica, oltre al finanziamento già concesso inizialmente.

La distribuzione dei nuovi finanziamenti avverrà nel secondo semestre del 2023, in accordo con quanto stabilito dal Decreto Ministeriale dell’11 luglio 2023, emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Delle somme destinate, circa 215 milioni di euro saranno utilizzati per le opere del PNRR, mentre i restanti 2 milioni circa saranno impiegati per le opere del PNC.

Tra i soggetti attuatori coinvolti, gli Enti Locali, affiliati a diversi Ministeri, vedranno il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come principale beneficiario, con oltre 43 milioni di euro assegnati alle opere del PNRR e 2.8 milioni destinati alle opere del PNC.

Una volta che i Ministeri e gli Enti locali otterranno le risorse, queste verranno integrate nelle procedure di affidamento, che includeranno prezzi a base di gara aggiornati, rendendo le offerte più attraenti per professionisti e imprese.

L’arrivo di una considerevole somma di 217 milioni di euro come compensazione per il caro materiali è una notizia positiva che offre sollievo sia alle imprese (che avevano anticipato le somme) che alle famiglie italiane. Queste risorse, gestite attraverso procedure semplificate e prezzi aggiornati, permetteranno un maggiore sostegno all’economia e al settore dell’edilizia, contribuendo a mitigare gli effetti dei rincari dei materiali che hanno costituito una vera e propria sfida per il paese.