Covid-19 e superbonus 110% hanno rallentato l’edilizia nel 2020


Rapporto Camera-Cresme: l’emergenza sanitaria ha causato un calo 10,4% nelle manutenzioni straordinarie e il superbonus 110% ha differito molti lavori


L’emergenza sanitaria ha stoppato bruscamente l’edilizia nel 2020 causando un calo del 7,4% del valore della produzione nelle nuove costruzioni e del 10,4% nelle manutenzioni straordinarie; ma anche il superbonus 110% ha causato un rallentamento perché diverse attività di manutenzione straordinaria sono state differite in attesa del pieno avvio dell’operatività del nuovo incentivo.

Comunque, per il superbonus 110%, si stima un impatto potenziale sul mercato di 2,4 miliardi di euro, tutti nel 2021, e, nell’ipotesi di un prolungamento dei benefici a tutto il 2022, di 8 miliardi di euro, dei quali 1.614 nel 2021 e 6.455 nel 2022.

I dati emergono dal Rapporto 2020 “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima dell’impatto delle misure di incentivazione” realizzato dal Servizio Studi e dal Cresme, presentato ieri nell’Ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente della Camera.

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